La CIMICE DEI LETTI è un insetto ematofago, che si nutre preferibilmente di sangue umano.
Sceglie di solito come punti di annidamento le strutture dei letti, le cuciture dei materassi, le doghe di legno, le molle delle reti, i tessuti, i tappeti, i libri, il telecomando del televisore, le prese elettriche e più in generale qualsiasi fessura il più vicino possibile agli esseri umani.
Durante le ore notturne le cimici abbandonano i loro nascondigli e si dirigono rapidamente verso la vittima, guidate dal calore corporeo e dalle emissioni di anidride carbonica, pungono l’uomo, si saziano di sangue e ritornano al riparo che non è necessariamente quello originale.
La puntura è indolore ma altamente urticante e provoca gonfiori, pustole, arrossamenti.
Le cimici possono percorrere distanze notevoli per nutrirsi fino a 30 mt. e restare a digiuno per periodi notevolmente lunghi che possono superare i 12 mesi, sono poco sensibili ai prodotti insetticidi di uso comune ed in grado quindi di sviluppare una forte infestazione nel giro di pochissimo tempo, una cimice femmina depone 3/5 uova al giorno per un totale di 400 uova nell’arco della sua vita.
La cimice dei letti non fa distinzione tra un cinque stelle lusso e un locale disastrato, si può ritrovare ovunque, anche in appartamenti privati, può essere il “regalo” che ci portiamo dietro da un viaggio.
L’importante è la precoce individuazione delle tracce per intervenire prima possibile.
A questo proposito offriamo un breve corso della durata di un’ora circa, per aiutare il personale delle strutture turistiche a riconoscerne le tracce nell’immediato.